Clikka...sennò non cerco...:D

domenica 27 gennaio 2008

...il giorno della Memoria...



...della Shoah...
che brutti pensieri...
pensando che molti anni fa tantissime persone hanno sofferto l'impossibile...
Facciamo un passo indietro...ma cosa significa Shoah?
In ebraico significa “annientamento”: indica lo sterminio di oltre sei milioni di ebrei da parte dei nazisti.
Si è preferito questo termine a “olocausto” per eliminare qualunque idea di sacrificio religioso insita in quest’ultimo.
6 milioni di ebrei...ma provate a pensare quante persone sono...
quante donne, quanti bambini...un massacro...
e secondo voi a distanza di 60 anni...qualcuno cerca di far del bene in questo mondo?
Quanti bambini muoiono ogni giorno?
Quante persone vengono ammazzate con le armi?
Non c'è nulla da fare, è sempre la solita "monnezza"...
ognuno pensa ai fatti propri...
chi può migliorare questo mondo...
continua a non far nulla...
di questo passo...altro che Shoah...
e comunque, io sono abituato a guardare sempre in positivo...
prima o poi il vento cambierà...
e finalmente...ci sarà un giorno in cui...
il sacrificio fatto da quelle persone 60 anni fa...
sarà veramente ricordato e preso come esempio...
per non far del male alle persone...
per lasciare le proprie cattiverie da parte...
ma soprattutto per far del bene alle persone...
Guardiamoci un pò tutti nello specchio...
ma non pensiamo alla nostra faccia...
ma al nostro cuore...vediamo se quello è bello...
Luky'78

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no

Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno
citazione di Primo Levi...

1 commento:

  1. Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case
    voi che trovate, tornando a sera cibo caldo e visi amici,
    considerate de questo è un uomo, che lavora nel fango
    che non conosce pace
    che lotta per mezzo pane
    che muore per un si o per un no
    Considerate se questa è una donna
    senza capelli e senza nome
    senza più forze di ricordare
    vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d'inverno.
    Meditate che questo e stato
    io vi comando queste parole
    scolpitele nel vostro cuore
    stando in casa andando per via
    coricandovi e alzandovi
    e ripetetele ai vostri figli
    o vi si sfaccia la casa
    la malattia vi impedisca
    i vostri nati torcano il viso da voi.

    Andavo alle elementari quando l'ho imparata, non la dimentico mai.
    CIAO MASU

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